Musica Docta https://musicadocta.unibo.it/ <strong>Musica Docta – ISSN 2039-9715</strong> è una rivista digitale <em>peer reviewed</em> ad accesso aperto, nata nel 2010 nell’alveo del <em>SagGEM</em> (Gruppo per l’Educazione Musicale del «Saggiatore musicale»). La rivista ospita studi di àmbito pedagogico e didattico-musicale. La denominazione <em>Musica docta</em> allude per un verso alla valorizzazione della musica d’arte (senza pregiudizio di altri generi e tradizioni musicali) e per l’altro alla sua trasmissione nell’esperienza didattica. it-IT <p>I diritti d'autore e di pubblicazione di tutti i testi pubblicati dalla rivista appartengono ai rispettivi autori senza alcuna restrizione.</p><div><a href="http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/" rel="license"><img style="border-width: 0pt;" src="https://i.creativecommons.org/l/by-sa/3.0/88x31.png" alt="Licenza Creative Commons" align="middle" /></a></div><p>Questa rivista è distribuito con <a href="http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/" rel="license">licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 3.0 Unported</a> (<a href="http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/legalcode">licenza completa</a>). <br />Vedere anche la nostra <a href="/about/editorialPolicies#openAccessPolicy">Open Access Policy</a>.</p> giuseppina.laface@unibo.it (Giuseppina La Face) ojs@unibo.it (OJS Support) Wed, 21 Dec 2022 12:34:37 +0100 OJS 3.2.1.4 http://blogs.law.harvard.edu/tech/rss 60 Alla scoperta del ‘Clavicembalo ben temperato’ tra testi e paratesti https://musicadocta.unibo.it/article/view/15971 <p>Il percorso didattico si concentra sul primo libro del <em>Clavicembalo ben temperato</em>&nbsp;di J. S. Bach, nel trecentario dalla sua conclusione, e si rivolge primariamente alle classi terze e quarte del Liceo musicale. La prima parte si concentra sullo studio delle fonti testuali e del frontespizio autografo, di cui si commentano i riferimenti d’ordine storico, organologico, didattico ed estetico. La seconda parte verte sullo studio dei primi due&nbsp;Preludi e fuga, in Do maggiore e Do minore. Impiegando tecniche mutuate dalla didattica dell’ascolto, si introducono gli studenti alla comprensione profonda delle due forme e al riconoscimento dei modelli retorico-compositivi che le caratterizzano. Si propongono infine linee guida per lo sviluppo delle attività in un contesto non-formalizzato di divulgazione musicale. Il percorso adotta i modelli della didattica integrata e vede la partecipazione del docente di Storia della musica accanto a quello di Teoria e Analisi musicale e degli altri insegnanti d’indirizzo.</p> Maria Borghesi Copyright (c) 2022 Maria Borghesi http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0 https://musicadocta.unibo.it/article/view/15971 Wed, 21 Dec 2022 00:00:00 +0100 Le «nove canzoni» di Gian Francesco Malipiero e il mito dell’antico https://musicadocta.unibo.it/article/view/15973 <p>Le «nove canzoni» di Gian Francesco Malipiero sono, per ammissione dell’autore stesso, da identificarsi con le tre opere malipieriane <em>Le tre poesie di Angelo Poliziano</em> (1920), i <em>Quattro sonetti del Burchiello</em> (1921) e i <em>Due sonetti del Berni</em> (1922). Queste canzoni per voce e pianoforte appartengono al filone culturale che aveva posto le basi per il recupero dell’antico, divenuto la cosiddetta “missione storica” della generazione dell’Ottanta. Il percorso didattico, rivolto agli studenti del secondo biennio della Scuola secondaria di secondo grado, parte da un’analisi morfologica del testo verbale, da confrontarsi con quella del testo musicale, e prosegue con la ricerca delle soluzioni adottate da Malipiero per valorizzare l’antica tradizione italiana attraverso le interazioni tra musica e letteratura. Le attività proposte, basate sull’ascolto correlato all’analisi del testo poetico, mirano a favorire i diversi collegamenti interdisciplinari offerti dalle «nove canzoni».</p> Paola Cossu Copyright (c) 2022 Paola Cossu http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0 https://musicadocta.unibo.it/article/view/15973 Wed, 21 Dec 2022 00:00:00 +0100 Didattica della musica ed educazione alla cittadinanza nella scuola dell’obbligo italiana https://musicadocta.unibo.it/article/view/15967 <p>L’educazione civica può essere ormai considerata un tema di primario interesse a livello internazionale, sebbene non del tutto nuovo. Già nell’ottobre 1997 il Consiglio d’Europa aveva infatti dato vita al progetto “Educazione alla cittadinanza democratica”, il cui obiettivo principale era quello di delineare i tratti della cittadinanza europea. Scopo del presente studio è identificare le competenze civiche promosse dalle organizzazioni sovranazionali, con particolare riferimento al contesto della scuola dell’obbligo in Italia, a partire dall’analisi degli ultimi rapporti Eurydice e PISA. Questa analisi sarà la base per approfondire il ruolo della musica nell’avanzamento delle competenze di cittadinanza e l’uso della disciplina musicale come formula per lo sviluppo delle pratiche civiche personali e sociali dall’ambito educativo nell’attuale scuola dell’obbligo in Italia.</p> Sara Navarro Lalanda Copyright (c) 2022 Sara Navarro Lalanda http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0 https://musicadocta.unibo.it/article/view/15967 Wed, 21 Dec 2022 00:00:00 +0100 La pedagogia a spirale nei programmi di educazione musicale dei “collèges” francesi https://musicadocta.unibo.it/article/view/15968 <p>Nel 2015 è stata varata in Francia la <em>réforme du collège</em>, che ha introdotto nei programmi scolastici i principii della cosiddetta “pedagogia a spirale”, esposti per la prima volta da Jerome S. Bruner nel 1960. In questo contributo vengono affrontati i cambiamenti riguardanti l’insegnamento dell’educazione musicale, a partire da una prospettiva storica e in parte comparativa. Sono state descritte infatti le quattro fasi principali in cui si è articolata la pubblicazione di programmi ministeriali (dal 1920 a oggi), con particolare interesse per i programmi del 2015. Si è quindi esaminata la questione della recezione del pensiero di Bruner in Francia (facendo riferimento anche al caso del <em>Manhattanville Music Curriculum Program </em>negli Stati Uniti) e della sua applicazione pratica nell’àmbito dell’educazione musicale.</p> Pietro Milli Copyright (c) 2022 Pietro Milli http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0 https://musicadocta.unibo.it/article/view/15968 Wed, 21 Dec 2022 00:00:00 +0100 I corsi universitari italiani in discipline musicali e il loro contributo alla formazione del pubblico https://musicadocta.unibo.it/article/view/15969 <p>L’articolo interviene sulla formazione del pubblico quale impegno di “terza missione”, specifico compito istituzionale attribuito alle Università da una recente normativa ministeriale nonché oggetto di recente riflessione privilegiata dei musicologi italiani. A partire dalla distinzione tra vari tipi di pubblico, dalla cittadinanza generalmente intesa all’articolata compagine del pubblico universitario, l’articolo propone due prospettive di azione delle Università nella formazione del pubblico, curriculare e extracurriculare, per soffermarsi in particolare sulla prima. Viene richiamato il concetto di ‘formazione’ come Bildung e declinato sul terreno della formazione musicale nel contesto della formazione democratica. Viene inoltre ripreso il concetto di “società della conoscenza”, che è al centro dello sviluppo sociale, politico ed economico delle società occidentali, per riflettere sulla complessità dell’odierna produzione della conoscenza, in particolare quella esperta, e sui modi di apprendimento della conoscenza stessa da parte del pubblico generico. Nella prospettiva così delineata, per gli insegnamenti universitari in discipline musicologiche l’articolo propone infine quattro direzioni di lavoro per la formazione del pubblico: una rigorosa disciplinarità, intesa come base di una vera interdisciplinarità, il rafforzamento della formazione storica, la didattica laboratoriale, il reciproco sostegno che le Università possono esprimere verso le proprie iniziative di ricerca, didattica e terza missione, anche grazie alla Rete Universitaria per l’Educazione musicale.</p> <p>&nbsp;</p> Carla Cuomo Copyright (c) 2022 Carla Cuomo http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0 https://musicadocta.unibo.it/article/view/15969 Mon, 30 Jan 2023 00:00:00 +0100 Nuove risorse e prospettive per lo studio della musica medievale in Italia https://musicadocta.unibo.it/article/view/15970 <p>Per la prima volta dalla sua istituzione l’European Research Council Advanced Grant ha premiato un progetto italiano di ricerca musicologica con <em>principal investigator</em> appartenente all’area disciplinare L-ART/07: il suo obiettivo è riconsiderare in chiave funzionale il rapporto tra poesia e musica attraverso un’esplorazione sistematica del repertorio laudistico dalle origini al primo Cinquecento. In quest’articolo s’illustrano caratteri e peculiarità dell’iniziativa, nell’auspicio che il riconoscimento appena conseguito possa portare nuova linfa allo studio della musica medievale, sempre più orfana in Italia di rappresentanze e tutele, e stimolare nell’intero settore maggiore attenzione verso le risorse europee.</p> Francesco Zimei Copyright (c) 2022 Francesco Zimei http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0 https://musicadocta.unibo.it/article/view/15970 Wed, 21 Dec 2022 00:00:00 +0100 La didáctica universitaria de la ópera seria a través de la dramaturgia musical: reflexiones historiográficas y materiales docentes https://musicadocta.unibo.it/article/view/15919 <p>Basandosi sull’esperienza dell’autore, l’articolo presenta una riflessione sulle difficoltà nell’insegnamento dell’opera seria nei corsi di laurea magistrale delle università spagnole. Si spiega il senso storico del dramma per musica settecentesco, mettendo l’accento sull’espressione delle emozioni, alla luce della loro specifica drammaturgia musicale. L’articolo analizza anche le peculiarità del genere in relazione alle capacità degli studenti dei corsi e viene sollevata la contraddizione tra i progressi delle recenti ricerche in spagnolo e lo scarso sviluppo di materiali didattici sulla drammaturgia musicale in questa lingua. Infine, si valuta criticamente il potenziale educativo di questo genere operistico. Tre appendici completano l’articolo con altrettante proposte di esercizi e materiali didattici.</p> José María Domínguez Copyright (c) 2022 José María Domínguez http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0 https://musicadocta.unibo.it/article/view/15919 Wed, 21 Dec 2022 00:00:00 +0100 Criteri fondanti per una didattica musicale audiotattile https://musicadocta.unibo.it/article/view/15962 <p>La recente introduzione nei programmi di studio dei Conservatori degli indirizzi jazz e pop/rock impone una riflessione sulla presenza nelle stesse agenzie di Alta Formazione Musicale di orientamenti pedagogici e criteri valoriali riferiti a campi di applicazione, metodi e obiettivi alternativi rispetto alla tradizione musicale artistica occidentale. La Teoria delle musiche audiotattili offre gli strumenti per identificare le rispettive specificità, su un piano non solamente antropologico-culturale. L’indicazione di fondo è che tali differenziati domini comportano necessariamente criteri didattico-pedagogici divergenti, le cui caratteristiche sono individuate e descritte, pena il fallimento delle trasposizioni didattiche e una deleteria reciproca confusione di metodi e prospettive.</p> Vincenzo Caporaletti Copyright (c) 2022 Vincenzo Caporaletti http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0 https://musicadocta.unibo.it/article/view/15962 Wed, 21 Dec 2022 00:00:00 +0100 Gli archivi della musica cinematografica in Italia: uno strumento indispensabile per la ricerca, la prassi esecutiva e la divulgazione https://musicadocta.unibo.it/article/view/15963 <p>L’articolo prende in esame alcune problematiche inerenti la tipologia degli archivi della musica per film facendo riferimento, in particolar modo, a quelli presenti nel contesto italiano che l’autore ha potuto frequentare nel corso della propria attività di ricerca. Descrive le caratteristiche di simili archivi e l’eterogeneità dei materiali presenti al loro interno, evidenziando l’atteggiamento che un ricercatore deve assumere quando si trova a studiare la musica per film e a divulgarla adeguatamente, e le precauzioni che un interprete deve adottare quando si trova ad accompagnare una pellicola del cinema muto. Sono inoltre presenti alcune proposte per creare una rete fra gli archivi musicali cinematografici al fine di facilitare il lavoro di ricostruzione dei complessi legami esistenti fra i materiali che entrano a far parte di una colonna sonora, come le partiture, le registrazioni audio, gli appunti, le sceneggiature filmiche.</p> Roberto Calabretto Copyright (c) 2022 Roberto Calabretto http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0 https://musicadocta.unibo.it/article/view/15963 Wed, 21 Dec 2022 00:00:00 +0100 «Wenn wir so Zuhause wären in dieser Musik, wie die es damals waren…»: Was wir von der historisch informierten Musizierpraxis für musikpädagogische Bemühungen lernen können https://musicadocta.unibo.it/article/view/15965 <p>Ciò che la musica ci offre, quando la suoniamo o la ascoltiamo, e se e come possiamo comprenderla, dipende dalla nostra conoscenza del suo contesto di origine e delle abitudini di ascolto del suo tempo. Sulla base delle trascrizioni delle lezioni tenute da Nikolaus Harnoncourt al Mozarteum di Salisburgo negli anni 1977-1984, questo contributo illumina il rapporto tra musica e linguistica nel corso della storia della musica prima e dopo il 1800. Sulla base di informazioni introduttive sulla notazione e l’esecuzione, nonché sui principi formali della retorica musicale, che Harnoncourt definiva come vocabolario fondamentale, vengono presentati alcuni iniziali approcci didattici e di apprendimento, che si rivelano di importanza durevole per la comprensione della musica antica. In sintesi, l’articolo si interroga sulla misura in cui queste intuizioni possano essere applicate all'educazione musicale e, in prospettiva, apre un orizzonte per gli approcci didattici.</p> Franz Comploi, Franka Luise Deister Copyright (c) 2022 Franz Comploi, Franka Luise Deister http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0 https://musicadocta.unibo.it/article/view/15965 Wed, 21 Dec 2022 00:00:00 +0100 Reto Kuppel, Violintechnik in Deutschland. Die Entwicklung des modernen Violinspiels in den Violinschulen seit Spohr https://musicadocta.unibo.it/article/view/15974 <p>Lo studio di Reto Kuppel, qui recensito, è dedicato all’evoluzione della scuola violinistica tedesca tra Otto e Novecento. L’analisi di metodi didattici, noti e meno noti, condotta dall’autore mostra come si sia sviluppato storicamente l’aspetto sensomotorio della tecnica violinistica in Germania.</p> Angela Fiore Copyright (c) 2022 Angela Fiore http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0 https://musicadocta.unibo.it/article/view/15974 Wed, 21 Dec 2022 00:00:00 +0100 Alberto E. Colla, Trattato di armonia moderna e contemporanea, 2 voll. (vol. 1: Le simmetriche terre promesse; vol. 2: Le armoniche terre promesse); Marco Quagliarini, Costruire la musica https://musicadocta.unibo.it/article/view/15975 <p>I due volumi presentati (A. E. Colla, <em>Trattato di armonia moderna e contemporanea</em> e M. Quagliarini, <em>Costruire la musica</em>) si inseriscono in una corrente di rinnovamento della trattatistica dell’armonia e della composizione in Italia. Colla tratta l’armonia post-tonale in modo innovativo mostrando tecniche armonico-compositive sviluppate dal Novecento ai giorni nostri; nello specifico, dedica i suoi due volumi alle&nbsp; «parziali armoniche» (frequenze secondarie emesse assieme a una frequenza principale) e alle varie forme di simmetria. Quagliarini, dal canto suo, presenta un metodo compositivo basato sulla costruzione di accordi e sul modo si legarli per costruire strutture coerenti di dimensioni sempre maggiori. Entrambe i volumi mettono in relazione concetti propri della sintassi musicale con elementi extra-musicali.</p> Federico Favali Copyright (c) 2022 Federico Favali http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0 https://musicadocta.unibo.it/article/view/15975 Wed, 21 Dec 2022 00:00:00 +0100