Oggetti musicali, produzione di identità e interazione sociale
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2039-9715/11926Parole chiave:
Collezionismo, Dono, Strumenti musicali, Costruzione dell’identità, Signorie della prima età moderna, Ducato di Urbino, Guidubaldo II Della RovereAbstract
L’essenza della musica oltre che nel suono è insita nella materialità degli oggetti che quel suono graficamente rappresentano, concretamente producono, idealmente descrivono: libri, strumenti, dipinti. La storia e la didattica della musica, dunque, devono annoverare anche questi oggetti fra i propri percorsi di ricerca e di insegnamento, tanto più se questi sono rivolti ad illustrare il senso ed il ruolo della musica in una determinata epoca o presso uno specifico ambiente. Col supporto metodologico di studi di matrice antropologica sul concetto di dono, sul significato sociale del collezionismo, e sulle funzioni simboliche degli oggetti posseduti, richiesti o donati, questo studio sonda l’efficacia ermeneutica di questa prospettiva indagando lo specifico collezionismo musicale del duca di Urbino Guidubaldo II Della Rovere mettendo in luce quanto gli interessi del duca per gli oggetti musicali abbiano contribuito a definire la di lui identità ed il suo ruolo nelle relazioni con signori di altri Stati del suo tempo.
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