Sulla rivista

Focus e ambito

«Musica Docta» è una rivista digitale peer reviewed nata nel 2010 nell’alveo del SagGEM (Gruppo per l’Educazione Musicale del «Saggiatore musicale»). La rivista ospita studi di àmbito pedagogico e didattico-musicale e pubblica in lingua italiana, francese, inglese, spagnola e tedesca. La denominazione Musica docta allude per un verso alla valorizzazione della musica d’arte (senza pregiudizio di altri generi e tradizioni musicali) e per l’altro alla sua trasmissione nell’esperienza didattica.

«Musica Docta» sposa la concezione culturale del SagGEM, e con esso condivide l’ambizione di alimentare un dibattito costante sul modello dell’Educazione musicale, di offrire riferimenti culturali autorevoli, di dare indicazioni di lavoro avvalorate dalla ricerca e dall’esperienza, di incidere sul mondo della politica e dell’amministrazione a livello centrale e periferico, nell’interesse di una politica culturale che collochi al centro la musica come sapere.

Dal 2011 «Musica Docta» è indicizzata su DOAJ – Directory of Open Access Journals. Ogni contributo è inoltre dotato di un codice DOI – Digital Object Identifier.

Dal 2015 «Musica Docta» è riconosciuta come rivista di Fascia A nelle liste ANVUR per l’Area 10 - Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche, settore C1 – Teatro, Musica, Cinema, Televisione e Media audiovisivi.

Sezioni

  • Articoli
  • Interventi
  • Recensioni e schede critiche
  • Percorsi didattici

Processo di Peer Review

Gli articoli vengono sottoposti all’esame di due referees: il loro parere motivato viene integralmente comunicato per iscritto agli autori. Le proposte sono sottoposte a refereeing in forma rigorosamente anonima (double blind peer review).

I documenti, in lingua francese, inglese, italiana, spagnola o tedesca, vanno inoltrati al Journal Manager, accompagnati da un abstract (circa 200 parole) e da un elenco di cinque parole-chiave. Sarà data la preferenza agli articoli che non eccedono le 10 pagine a stampa (circa 20.000 battute).

Elenco dei revisori

2013-2016

Luca Aversano (Roma), Lorenzo Bianconi (Bologna), Andrea Chegai (Roma), Carla Cuomo (Bologna), Rossella D’Ugo (Urbino), Anna Ficarella (Roma), Maurizio Giani (Bologna), Paolo Gozza (Bologna), Giovanni Guanti (Roma), Berta Martini (Urbino), Stefano Melis (Sassari), Maria Teresa Moscato (Bologna), Giorgio Pagannone (Chieti-Pescara), Massimo Raffa (Perugia), Cesarino Ruini (Bologna), Daniele Sabaino (Cremona), Graziella Seminara (Catania), Paolo Somigli (Bolzano), Nico Staiti (Bologna).

2017-2021

Alfonso Alberti (Conservatorio Bergamo), Maria Teresa Arfini (UniRoma3), Andrea Apostoli (AIGAM-Roma), Annemarie Augschöll (UniBz), Luca Aversano (UniRoma3), Aloma Bardi (Firenze-Ann Arbor), Luca Barra (UniBo), Paola Besutti (UniTe), Lorenzo Bianconi (UniBo), Giorgio Biancorosso (Un. Hong-Kong), Giorgio Bolondi (UniBz), Sergio Bonanzinga (UniPa), Luca Bragalini (Conservatorio Marenzio, Brescia), Michele Cagol (UniBz), Barbara Caprara (UniBz), Daniela Castaldo (UniSalento), Roberto Caterina (UniBo), Amalia Collisani (UniPa), Franz Comploi (UniBz), Antonella Coppi (UniBz), Carla Cuomo (UniBo), Paolo Cecchi (UniBo), Silvia Dal Negro (UniBz), Paolo Fabbri (UniFe) Mario Falanga (UniBz), Elisabetta Fava (UniTo), Monica Fini (Bologna), Giuliana Fugazzotto (Bologna), Paolo Gallarati (UniTo), Maria Rosa De Luca (UniCt), Maurizio Giani (UniBo), Adriana Guarnieri (UniVe), Gerardo Guccini (UniBo), Nicoletta Guidobaldi (UniBo), Veronica Innocenti (UniBo), Saverio Lamacchia (UniBo), Cecilia Lazzaretti (UniBz), Federico Lazzaro (Un. Montreal, CA), Alessandro Luigini (UniBz), Maria Luisi (UniBo), Julia Lutz (Essen, D), Andrea Malvano (UniTo), Susanna Pasticci (UniCassino), Carlo Piccardi (Lugano), Giorgio Pestelli (UniTo), Pier Paolo Polzonetti (Un. California), Massimo Privitera (UniPa), Ingrid Pustijanac (UniPv), Anna Quaranta (Accademia Pianistica Imola), Enrico Reggiani (UniMi), Donatella Restani (UniBo), Alessandro Roccatagliati (UniFe), Stefania Roncroffi (Castelnovo ne’ monti), Daniele Sabaino (UniPv), Giuseppe Sanfratello (UniCt), Sarah Schrott (UniBz), Maria Semi (UniBo), Graziella Seminara (UniCt), Marissa Silvermann (Monclair State Un., NJ), Chiara Sintoni (UniPv), Johannes van der Sandt (UniBz), Pietro Zappalà (UniPv).

Frequenza di pubblicazione

«Musica Docta» è una rivista ad aggiornamento continuo, con periodicità annuale.

Norme relative all’Open Access

«Musica Docta» è una rivista digitale in modalità open access con licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 4.0 International e con il riconoscimento Approved for Free Cultural Works.

Con questa licenza gli autori mantengono il copyright, consentendo a chiunque il download, riutilizzo, ristampa, modifica, distribuzione e/o copia del loro contributo. L’opera deve essere correttamente attribuita al proprio autore e ridistribuita con la stessa licenza dell’originale. Non sono necessarie ulteriori autorizzazioni da parte degli autori o della redazione della rivista.

La rivista consente la ripubblicazione del post-print in altri siti o archivi istituzionali, anche nella versione editoriale definitiva.
La rivista valuta la pubblicazione di manoscritti (pre-print) già pubblicati o inseriti in archivi istituzionali.

Si può accedere direttamente agli articoli in formato PDF. Per essere sempre informati sulle nuove uscite e tutti gli aggiornamenti vi consigliamo di effettuare la registrazione al sito.

Tariffe di pubblicazione

La rivista non richiede tariffe né per la proposta di articoli né per la loro revisione.

Codice Etico

«Musica Docta» adotta il codice etico di AlmaDL Journals.

Il codice è ispirato alle Linee guida elaborate dal Committee on Publication Ethics (COPE), in particolare alle COPE Core Practices e ai suoi principi di trasparenza e best practice nell’ambito delle pubblicazioni scientifiche.

Tutte le parti coinvolte nel processo editoriale, componenti della redazione, autrici e autori, reviewer devono conoscere e applicare i principi etici di questo documento.

Data Policy

Laddove appropriato, gli autori sono incoraggiati a seguire i principi dell’Open Science e quelli FAIR pubblicando i dati di ricerca associati ai loro articoli in trusted data repositories, secondo le migliori pratiche internazionali e le linee guida sulla gestione dei dati.

Informazioni dettagliate sono riportate nella Data Policy di AlmaDL Journals.

Gli autori affiliati all’Università di Bologna possono pubblicare i loro dati in AMSActa, il repository istituzionale dei dati della ricerca.

Indicizzazione

La rivista è indicizzata nelle seguenti banche dati:

Politiche di archiviazione

Come parte di AlmaDL Journals, la rivista adotta una strategia per garantire la conservazione a lungo termine dei contenuti pubblicati. Si veda la policy di archiviazione del servizio AlmaDL Journals.

Editore

Alma Mater Studiorum – Università di Bologna
Alma Diamond – open scholarly communication

Via Zamboni 33,
40126 - Bologna (Italy)

Proprietà

Dipartimento delle Arti – DAR
Alma Mater Studiorum – Università di Bologna

Via Barberia, 4
40123 - Bologna (Italy)

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