Tradurre in parole Beethoven: la Sonata per pianoforte in Re minore op. 31 n. 2 “La Tempesta”
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2039-9715/11946Parole chiave:
Didattica, Sonata, Pianoforte, BeethovenAbstract
L’articolo simula una lezione tenuta dinnanzi ad un pubblico musicalmente non alfabetizzato, al fine di illustrare uno dei metodi possibili per tradurre la musica in parole. L’esercizio consiste nell' illustrazione del primo movimento della Sonata op. 31 n. 2 “La tempesta” di Ludwig van Beethoven. Durante l’ascolto intermittente ma completo del Largo-Allegro iniziale vengono presentati i vari passaggi, evitando riferimenti tecnici e puntando sull’illustrazione degli effetti espressivi ottenuti dal compositore attraverso il suono del pianoforte, la melodia, il ritmo, la sintassi del discorso strumentale. Il tentativo è quello di suscitare l’interesse dei presenti, indurli ad un ascolto attento e consapevole, mostrare la bellezza del movimento beethoveniano e la sua straordinaria originalità entro il panorama della musica strumentale nel primo Ottocento. Per tradurre la musica in parole si è fatto ricorso, in questo caso, non solo all' illustrazione dei drammi interni della musica – contrasti e variazioni di ritmo, timbro, melodia, dinamica ecc. – ma anche , eccezionalmente, ad immagini narrative che il contenuto della Sonata richiama con singolare evidenza.
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