Le «nove canzoni» di Gian Francesco Malipiero e il mito dell’antico
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2039-9715/15973Parole chiave:
Gian Francesco Malipiero, Lirica da camera, Le nove canzoni, Eco, Poliziano, Ascolto, Segmentazione, Profilo melodicoAbstract
Le «nove canzoni» di Gian Francesco Malipiero sono, per ammissione dell’autore stesso, da identificarsi con le tre opere malipieriane Le tre poesie di Angelo Poliziano (1920), i Quattro sonetti del Burchiello (1921) e i Due sonetti del Berni (1922). Queste canzoni per voce e pianoforte appartengono al filone culturale che aveva posto le basi per il recupero dell’antico, divenuto la cosiddetta “missione storica” della generazione dell’Ottanta. Il percorso didattico, rivolto agli studenti del secondo biennio della Scuola secondaria di secondo grado, parte da un’analisi morfologica del testo verbale, da confrontarsi con quella del testo musicale, e prosegue con la ricerca delle soluzioni adottate da Malipiero per valorizzare l’antica tradizione italiana attraverso le interazioni tra musica e letteratura. Le attività proposte, basate sull’ascolto correlato all’analisi del testo poetico, mirano a favorire i diversi collegamenti interdisciplinari offerti dalle «nove canzoni».
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