Race, Gender, and Presentism in the Opera Studies Classroom
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2039-9715/20919Parole chiave:
Madama Butterfly, Giapponismo, Fonti primarie, Casting, Messa in scenaAbstract
Negli ultimi anni si è molto discusso sulla messa in scena di opere in musica che potrebbero perpetuare ideologie razziste e misogine. Gli studenti che vengono formati a leggere questi testi alla luce delle attuali politiche etniche e di genere trovano spesso scioccanti le opere teatrali storiche. Tuttavia, ciò che oggi appare retrogrado agli studenti, in alcuni casi ha avuto finalità liberatorie per il pubblico e gli artisti di altri tempi e luoghi. Quando i docenti aiutano gli studenti a interpretare queste opere attraverso una lente storica, offrono anche uno spaccato delle strutture oppressive e delle forme di resistenza che hanno sempre plasmato la produzione e la ricezione del teatro musicale. Questo saggio prende in esame il caso di studio della Madama Butterfly (1904) di Giacomo Puccini, introducendo fonti primarie e secondarie che gli studenti possono esaminare per meglio comprendere gli aspetti politici dell’opera al momento della sua prima rappresentazione e nel corso del XX secolo. In tal modo si definisce un quadro di riferimento per l’insegnamento di qualsiasi brano musicale che abbia avuto un significato diverso per gli interpreti e il pubblico, in epoche e luoghi diversi.
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