Il nodo gordiano dell’insegnamento dell’improvvisazione organistica: riflessioni sulla storia e sull’attualità in vista di un percorso didattico del ‘futuro’
DOI:
https://doi.org/10.60923/issn.2039-9715/23524Parole chiave:
improvvisazione organistica, organo, didattica, modello, variazioneAbstract
In questo contributo affronto il tema della didattica dell’improvvisazione organistica. È possibile insegnare a improvvisare? Se sì, quali sono gli aspetti insegnabili dell’improvvisazione? Come è possibile apprendere quelle ‘tecniche’? La presenza massiccia di trattati antichi e moderni volti a insegnare alcuni aspetti dell’improvvisazione e i percorsi didattici presi in esame indicano che è possibile insegnare diversi elementi relativi all’improvvisazione; la contraddizione nell’accostare due termini come didattica e improvvisazione viene così superata soprattutto quando l’improvvisazione si configura non solo come una creatio ex nihilo, ma anche e soprattutto come la capacità di elaborare variazioni a partire da una solida conoscenza dei modelli entro un orizzonte musicale condiviso. Il vademecum finale suggerisce alcune ‘buone pratiche’ concrete che potrebbero essere utili nell’affrontare, tanto dalla parte del docente che del discente, un percorso di questo genere.
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